La partita IVA è una sequenza numerica composta da 11 cifre che identifica in modo esclusivo un libero professionista, un imprenditore autonomo o una persona giuridica nell’esercizio della propria attività d’impresa.

Si tratta di una sorta di codice identificativo univoco indispensabile ed obbligatorio per tutti coloro i quali svolgono un’attività professionale autonoma in forma organizzata ed avente caratteristiche di abitualità, continuità e professionalità.

La partita IVA, quindi, è uno strumento che permette all’imprenditore di svolgere la propria attività nel pieno rispetto della normativa tributaria italiana ed è obbligatoria per i contribuenti con reddito annuo superiore ai 5.000 euro. Al di sotto di tale soglia, infatti, è possibile optare per il pagamento di una ritenuta d’acconto salvo i casi di abitualità della professione.

L’apertura della partita IVA non può essere posteriore all’inizio dell’attività imprenditoriale. La procedura che permette di addivenire all’attribuzione del codice non prevede oneri accessori, ma può generare una possibile confusione nei passaggi burocratici.

E’ bene sapere che l’apertura di una partita IVA non richiede necessariamente l’intervento di un intermediario abilitato (commercialista o CAF), ma può essere svolta in totale autonomia.

Come aprire la partita IVA da soli

Per aprire una partita IVA senza l’ausilio di professionista del settore è bene non dimenticare che esiste un preciso iter burocratico da seguire.

  • compilare l’apposito modulo di inizio attività;
  • trasmettere il modello all’ufficio competente entro 30 giorni dalla data di inizio di attività.

La compilazione corretta della documentazione richiesta da inoltrare all’ufficio competente (sia in modalità online che offline) è essenziale per non incorrere in lungaggini burocratiche ed errori formali. Prima di cimentarsi con il riempimento dei campi è bene accertarsi sul codice ATECO relativo alla propria attività professionale.

Cos’è il codice ATECO e dove trovarlo

Il codice ATECO è una combinazione alfanumerica che individua in modo univoco e specifico una certa attività d’impresa. La lista dei codici è in continua evoluzione e soggetta a modificazioni ed implementazioni. L’ultima versione disponibile è stata redatta dall’Eurostat e sottoposta ad approvazione da parte dell’ ISTAT con la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, delle Camere di Commercio ed di Enti, Ministeri ed associazioni imprenditoriali interessate.
La lista dei codici ATECO nel nostro Paese è piuttosto articolata. Essa rappresenta lo scheletro delle differenti attività imprenditoriali ed è essenziale che ogni che ogni attività venga classificata in base alla combinazione corretta ai fini fiscali, contributivi e statistici.
Poiché il codice ATECO è il primo dato che bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate all’atto di richiesta di apertura di nuova partita IVA è importante che ogni imprenditore abbia ben chiaro la tipologia di attività prestata.
L’elenco dei codici ATECO aggiornato è disponibile alla consultazione online sulla piattaforma internet dell’ISTAT (e sul sito dell’Agenzia dell’Entrate) che mette a disposizione dei contribuenti anche un motore di ricerca piuttosto efficiente che, attraverso alcuni filtri, consente di districarsi piuttosto agevolmente tra la classificazione di attività aziendali proposte.

Il modello di apertura partita IVA

Per aprire una partita IVA è necessario compilare il modello di inizio attività. Le persone fisiche (imprenditori autonomi, liberi professionisti e freelance) sono tenute alla compilazione del modello AA9/12 che è disponibile, con le relative istruzioni, sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Il modello AA9/12 si compone di sei pagine ed è suddiviso in 10 sezioni differenti ognuna delle quali (contrassegnate da lettere in ordine alfabetico da A fino ad I) richiede dati di natura diversa in ordine al tipo di dichiarazione, al soggetto d’imposta, al titolare d’attività, al rappresentante, ad eventuali operazioni societarie straordinarie, al luogo di conservazione delle scritture, alla categoria di attività svolta.

Tale modello, debitamente compilato, va trasmesso all’Agenzia delle Entrate in una delle seguenti modalità:

  • in duplice esemplare direttamente (o tramite persona delegata) a un qualsiasi ufficio fisico;
  • in unico esemplare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del dichiarante;
  • in via telematica direttamente dal contribuente (o tramite i soggetti incaricati della trasmissione telematica) utilizzando l’apposito software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Come aprire la partita IVA online?

Per aprire una partita IVA in forma telematica è indispensabile, innanzi tutto, scaricare sul proprio computer l’applicativo software necessario al completamento della procedura.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha predisposto per i contribuenti uno specifico software per la compilazione delle Dichiarazioni di Inizio Attività, Variazione Dati e Cessazione Attività Iva, relativo ad imprese individuali e lavoratori autonomi (mod. AA9/12) e ne ha messo a disposizione un link per il download gratuito sulla propria piattaforma autorizzata.

Va precisato che per eseguire il software è necessario utilizzare la Java Virtual Machine versione 1.8.0 o successive.

Al termine della compilazione del modello è indispensabile inviarlo all’Agenzia delle Entrate (previa registrazione del contribuente su Fisconline) che, al termine delle operazioni di valutazione formale e burocratica, procederà all’attribuzione del numero di partita IVA.

La procedura di apertura telematica di partita IVA è disponibile sia per chi opera in regime ordinario che forfettario.

software per fatture elettronica gratis

Aprire partita IVA on line con Spid

Va sottolineato, inoltre, che l’accesso alla piattaforma di Fisconline è consentito anche mediante utilizzo della propria identità digitale (Spid).

Quanto costa aprire la partita IVA on line?

Un libero professionista oppure un lavoratore autonomo possono aprire in forma autonoma e gratuita la propria partita IVA mediante la procedura sopra individuata.

L’apertura della Partita Iva permette all’imprenditore di avviare ed esercitare la propria attività ed impone l’assunzione di oneri di natura contabile (come l’emissione di fattura elettronica) e fiscale.
E’ sempre consigliabile dotarsi a tal fine degli strumenti più idonei come un software specifico per fattura elettronica.

Sei un professionista e vuoi aprire una partita IVA in regime forfettario? facilefatturare.it ha una promo per te!

Registrati per te 12 mesi GRATIS! Iscriviti Gratis adesso!
Sei ancora indeciso? Richiedi maggiori informazioni
Hai bisogno di una guida? Leggi la sezione dedicata