L’emissione della fattura elettronica forfettario è un’operazione che devi compiere con tutta la dovuta attenzione. Anche il più piccolo dettaglio deve essere gestito nel modo migliore e senza lasciare nulla al caso. Un elemento molto importante è rappresentato dall’inserimento del codice destinatario della fattura, conosciuto anche come codice univoco e in grado di farti completare l’iter al meglio.

Nelle righe seguenti, ti mostreremo i punti salienti delle normative in vigore, con l’obiettivo di farti agire nel pieno rispetto della legge. Una volta visionate queste piccole dritte, hai l’opportunità di emettere fattura elettronica scongiurando qualsiasi pericolo di andare incontro a una sanzione economica, o addirittura civile o penale.

Che cos’è il codice univoco

Prima di conoscere alcuni particolari di primo piano in merito all’Agenzia Entrate fattura elettronica sul codice univoco, è essenziale che tu sappia cosa sia quest’ultimo. Si tratta di una semplice sequenza alfanumerica costituita da sette caratteri. Tale combinazione viene associata al programma che riceve la fattura elettronica emessa, come se fosse una sorta di indirizzo domestico.

Dove deve essere recapitata una fattura elettronica emessa in maniera regolare? Per rispondere a un simile quesito, è necessario che tu sappia quale sia il codice destinatario o univoco che devi associare a ciascuna tipologia di realtà aziendale. Può trattarsi di un sito Internet o di un software gestionale, ma ciò che conta è inserisca numeri e lettere giusti ed eviti di andare incontro a qualsiasi guaio con la legge.

L’obbligo fattura elettronica in merito al codice univoco

C’è poco da fare: non puoi evitare di inserire il codice univoco al momento dell’emissione della fattura elettronica. Senza un accorgimento del genere, tutta l’operazione viene annullata in automatico in base alle regole in vigore. Questa sorta di indirizzo telematico viene adoperato dal Sistema d’Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, meglio noto con la sigla di SdI, da associare a ciascun operatore del settore. Tuttavia, dando un’occhiata al puro aspetto fiscale, la tua situazione può variare leggermente grazie a qualche piccolo cavillo legale.

Infatti, se pensi al contesto inerente alla detrazione dell’IVA, il codice univoco non è più obbligatorio. Confindustria si è resa conto che le aziende che emettevano fatture elettroniche rischiavano di andare incontro a ingenti perdite di tempo e denaro per cercare codici destinatario alquanto complicati. Di conseguenza, una qualsiasi azienda fornitrice ha ricevuto la facoltà di emettere la fattura anche senza il relativo codice. Come puoi farlo? Te lo mostriamo nelle righe seguenti con i vari passaggi da intraprendere.

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Come puoi emettere fattura elettronica anche senza il codice univoco

Cosa devi fare per emettere regolarmente fattura elettronica anche se non sei in possesso del codice univoco da associare alla relativa azienda che la riceve? La risposta è molto più semplice di quanto tu possa immaginare. Infatti, è sufficiente che tu inserisca una sequenza formata da sette zeri consecutivi al posto dei classici numeri e lettere. Ad ogni modo, è ovvio che a livello tecnico e pratico qualcosa cambi.

L’Agenzia Entrate fattura elettronica stabilisce che un’operazione simile non preveda la spedizione diretta del documento al sito Internet o al programma gestionale. Nel caso specifico, la tua fattura arriva direttamente alla PEC di chi deve riceverla. Quindi, un apposito programma o un commercialista gestisce la fattura e fa in modo che giunga a destinazione senza alcun tipo di impedimento.

Cosa devi fare se non disponi della PEC del destinatario

Se non sei in possesso neanche dell’indirizzo PEC del destinatario della fattura elettronica, sappi che puoi comunque portare a termine l’operazione con successo. Ciò avviene se sei alle prese con un qualsiasi cittadino privato, o comunque non in possesso della partita IVA. Dagli elettricisti agli idraulici, passando per coloro che lavorano a domicilio, la categoria è molto ampia.

Nel caso specifico, la situazione è ben più tranquilla di quanto tu possa immaginare. Senza codice univoco e indirizzo PEC, la fattura che hai emesso viene inviata direttamente al cassetto fiscale del destinatario, situato all’interno del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. All’interno di questo portale, hai l’opportunità di consultare la sezione Fattura Elettronica a privato cittadino e accertarti che tutto vada per il verso giusto.

Come puoi notare, l’emissione della fattura elettronica senza codice univoco non nasconde particolari difficoltà. Sono varie le situazioni alle quali puoi andare incontro, ma hai a tua disposizione ogni mezzo necessario per rimettere a posto qualsiasi circostanza. Non ti resta altro da fare che lavorare tenendo sempre in seria considerazione le normative in vigore e adattarti di conseguenza a eventuali imprevisti.

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