L’obbligo di fattura elettronica per chi possiede una partita IVA in regime forfettario è stato introdotto il 1 Luglio 2022. A partire da quella data in molti si sono trovati alle prese con la fattura elettronica forfettario per non avendo le idee ben chiare sull’argomento.

Come gestire le Fatture elettroniche forfettario e l’imposta di bollo

Le domande che ci si pone sono molte: Come emettere fattura? In che tempi e modalità? L’imposta di bollo è necessaria anche in questo caso? Se sì quando e come applicarla? Come calcolare l’eventuale imposta di bollo?

Se anche tu fai parte di questa categoria non preoccuparti è sufficiente valutare pochi semplici elementi e scegliere la soluzione più adatta a te, esistono diverse possibilità per l’emissione, la conservazione e la gestione delle fatture elettroniche per i forfettari:

  • Delega al commercialista per fattura elettronica.
  • Utilizzo della sezione: agenzia entrate fattura elettronica.
  • Software fattura elettronica dedicati completi.

Quali fatture elettroniche sono soggette a imposta di bollo?

Anche per quanto riguarda la fatturazione elettronica la regola da seguire è quella di carattere più generale: “Sono esenti in modo assoluto dall’imposta di bollo tutte le fatture che riguardano pagamenti di corrispettivi assoggettati ad IVA.”

Si deve applicare la marca da bollo quando le fatture elettroniche non prevedono l’IVA e hanno un importo superiore a 77,47 euro. Esistono tuttavia delle eccezioni che è bene verificare con un professionista.

L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche è disciplinata dall’ articolo 6 del Dm 17 giugno 2014 che prevede l’obbligo di una specifica annotazione in fattura.

“Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell’articolo 15 del d.p.r. 642/1972 e del DM 17/06/2014”.

Oltre alla dicitura è obbligatorio inserire un “SI” nell’ apposito campo con la dicitura “Bollo Virtuale”.

Se utilizzi un software dedicato, una volta inseriti correttamente tutti i dati e i parametri, all’emissione della fattura, provvederà ad individuare se la fattura prevede l’imposta di bollo e in caso affermativo inserisce in modo automatico la dicitura in fattura.

Per ogni fattura elettronica con le caratteristiche sopra descritte l’imposta di bollo sarà pari a 2 Euro.

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Versamento dell’imposta di bollo e controlli

L’importo relativo all’ imposta di bollo virtuale va versato periodicamente tramite un modello F24 o addebito Iban ( questa modalità dovrà essere richiesta sul portale web dell’agenzia delle entrate).

Per verificare l’importo complessivo e la correttezza dell’emissione delle fatture elettroniche con imposta di bollo l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione un riepilogo nel portale “Fatture e corrispettivi”.
Se hai scelto di lavorare con un programma per fatture elettroniche potrai effettuare la verifica anche direttamente dal tuo software.

L’ Agenzia delle entrate elabora le fatture elettroniche trasmesse al SdI ogni trimestre, per valutare se l’assoggettamento all’imposta di bollo è stato indicato correttamente e fornisce poi due elenchi distinti.

Uno non modificabile, che contiene gli estremi delle fatture elettroniche verso operatori stranieri, assoggettati all’imposta di bollo.
Un secondo elenco, modificabile, che contiene gli estremi delle fatture che presentano i requisiti per l’assoggettamento a bollo ma che non riportano l’indicazione prevista. In tal caso prima di incorrere in sanzioni è sufficiente verificare e qualora si tratti di una “dimenticanza” avviare la procedura di correzione.

Una volta noto l’importo dell’imposta di bollo dovuta, dovrai procedere al suo versamento.

Le date entro cui pagare l’imposta di bollo sono le seguenti:

  • 31 maggio se l’importo dovuto per il primo trimestre è superiore a 250 Euro , in caso contrario puoi attendere la successiva scadenza.
  • 30 settembre, se l’importo dovuto per il secondo trimestre ( o il primo semestre nel caso in cui tu nn abbia pagato al 31 maggio) è superiore a 250 Euro , in caso contrario puoi attendere la successiva scadenza.
  • 30 novembre. In questo caso provvederai la pagamento della somma dovuta per il terzo trimestre o alla somma dell’imposta di bollo di questo trimestre e dei precedenti.
  • 28 febbraio dell’anno successivo per quanto riguarda l’ultimo trimestre.

Imposta di bollo su fatture elettroniche regime forfettario in sintesi

Riepilogando potremmo quindi affermare che per quanto riguarda le fatture elettroniche per i forfettari l’imposta di bollo, che è pari a 2 Euro, è prevista per le fatture con importi superiori a 77,47 Euro.

All’emissione del documento è necessario barrare la casella SI’ nel campo Bollo Virtuale e allo stesso tempo apportare una nota sulla fattura stessa. Alcuni programmi per fatture elettroniche forfettari, sono già predisposti per l’individuazione dei parametri e l’inserimento automatico della dicitura stessa,

L’imposta di Bollo deve essere versata tramite F24 o addebito diretto Iban in 4 scadenze annuali.