La Legge di Bilancio 2023 racchiude al suo interno una serie di misure che riguardano in maniera diretta famiglie e imprese. Dalle assunzioni alle bollette, il Governo ha realizzato una manovra da circa 35 miliardi di euro, poi firmato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso 21 novembre e approvato da Camera e Senato verso la fine del 2022. Ecco cosa c’è da sapere in merito a una Legge di notevole rilevanza economica e sociale.
Tre punti determinanti per la Legge di Bilancio 2023
A carattere generale, la Legge di Bilancio 2023 viene caratterizzata da tre punti essenziali da tenere in seria considerazione. Il primo elemento è contraddistinto da alcune misure inserite per contrastare l’incremento delle bollette durante i primi tre mesi del 2023, ma si pensa a ulteriori aiuti in merito. Il secondo punto si focalizza sull’inflazione, che potrebbe richiedere qualche investimento in più per istruzione e sanità. Il terzo, infine, prevede l’inserimento di norme importanti come la Quota 103 per le pensioni, un nuovo sistema di flat tax, l’incremento del tetto del contante e la riduzione del cuneo fiscale.
Pensioni e Opzione Donna
Due dei tratti fondamentali della Legge di Bilancio 2023 riguardano le pensioni e l’opzione donna. Dando un’occhiata al primo aspetto, si può andare in pensione a un’età di 62 anni e avendone maturati 41 di contributi, per la cosiddetta Quota 103. Chi continua a lavorare nonostante abbia i requisiti per andare in pensione prima del solito riceve incentivi economici. Coloro che hanno più di 75 anni ricevono una pensione minima innalzata a 600 euro, mentre per chi ne ha di meno è pari a 570.
Non mancano adeguamenti delle pensioni a seconda dell’inflazione. Molto importante è anche la cosiddetta Opzione Donna, che permette di andare in pensione con 35 anni di contributi e 60 di età. Tuttavia, questa misura può essere attuata solo dalle dipendenti di imprese in crisi, dalle caregiver e dalle donne licenziate con una percentuale di invalidità a partire dal 74%.
Sanità, PNRR e Flat Tax
La Manovra di Governo contiene altri accorgimenti molto rilevanti. Per esempio, un ampio spazio viene riservato alla Sanità, con l’utilizzo di 2 miliardi tra il 2023 e il 2024. Spese ingenti riguardano anche l’acquisto di farmaci e vaccini contro il Covid e i rincari per l’energia e l’inflazione. Questi ultimi vengono fronteggiati anche tramite un aumento dei fondi attribuiti agli enti locali mediante il PNRR pari al 10%, anche se non si hanno ancora certezze assolute in merito alle misure da mettere in pratica.
Non bisogna lasciare in secondo piano l’estensione della Flat Tax, considerata come uno dei cavalli di battaglia del Governo Meloni. Nel caso specifico, l’imposta viene allargata al 15% per ciò che concerne le partite Iva che hanno un incasso annuale compreso tra i 65 e gli 85 mila euro. Inoltre, un altro incremento riguarda le accise sulle sigarette, che sono pari a 70 centesimi per ciascun pacchetto venduto. Le mance per i camerieri non sono più soggette a tassazione e i giovani al di sotto dei 36 anni con Isee inferiore a 40 mila euro possono accedere ai mutui sulla prima casa in piena garanzia per un ulteriore anno di proroga.
Contanti, Card per la spesa e reddito alimentare
Le novità inerenti alla Legge di Bilancio 2023 non sono finite qui. Come accennato anche in precedenza, il tetto dei contanti è stato innalzato, nello specifico da 1000 a 5000 euro. I pagamenti non effettuati con il POS determinano una multa a partire da 30 euro, ai quali bisogna aggiungere il 4% del valore economico di ciascuna operazione. L’obiettivo principale della misura è ridurre al minimo le spese di commissione per i commercianti che devono effettuare transazioni al di sotto dei 30 euro.
Il Ministero dell’Agricoltura ha scelto di introdurre la Card spesa, ossia un fondo che garantisce un valido aiuto a coloro che devono acquistare prodotti di prima necessità e hanno un ISEE inferiore ai 15 mila euro. Allo stesso tempo, il Ministero del Lavoro propone il reddito alimentare, pari a un milione e mezzo per il 2023 e due milioni a partire dal 2024. In questo modo, è possibile fornire un aiuto economico valido a chi vive una condizione di indigenza economica, tramite la distribuzione di pacchi alimentari mediante un’app per dispositivi mobili.
Gli altri interventi della Legge di Bilancio 2023
La Legge di Bilancio 2023 prevede anche una durata del reddito di cittadinanza ridotta a un massimo di sette mesi, ad eccezione di famiglie con minorenni, disabili o ultrasessantenni. Basta rifiutare un’offerta ritenuta congrua per perdere il reddito. Viene ridotta l’Iva sui prodotti per l’infanzia e sugli assorbenti, ora pari al 5%. La soglia delle prestazioni occasionali viene innalzata da 5 mila a 10 euro su base annuale, anche per quanto riguarda i lavori agricoli.
Il cuneo fiscale viene ridotto del 3% per le retribuzioni fino a 25 mila euro, mentre è del 2% per quelle fino a 35 mila. Vanno aggiunti appositi incentivi per la creazione di nuovi posti di lavoro, oltre a un investimento di 15 milioni contro la violenza sulle donne. L’assegno unico cresce da 100 a 150 euro per le famiglie da almeno quattro figli e l’importo aumenta del 50% per i neonati. Infine, l’indennità del congedo parentale per i dipendenti sale dal 30% all’80% della retribuzione complessiva e deve essere acquisita nei primi sei anni del proprio figlio.
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