La Posta Elettronica Certificata è meglio conosciuta con la sigla di PEC. Ma che cos’è una PEC? E quali sono le sue caratteristiche principali? Ecco, di seguito, i dettagli di maggiore rilevanza di uno strumento che può risultare molto importante per utenti privati, aziendali e liberi professionisti.

Che cos’è la Posta Elettronica Certificata?

Entrando nei particolari, la Posta Elettronica Certificata non è altro che un indirizzo email come tanti altri, ma dal valore legale notevolmente superiore. Infatti, viene riconosciuta dal Codice di Amministrazione Digitale e garantisce senz’altro una forte autorità, ponendosi quasi al livello della raccomandata con ricevuta di ritorno. Nel corso degli ultimi anni, la PEC ha avuto una diffusione ben radicata, con oltre 12 milioni di caselle attive in base a quanto dichiarato dall’Agenzia per l’Italia Digitale. I numeri sembrano destinati ulteriormente a crescere anche in seguito alla pandemia di Coronavirus, all’incremento dell’uso delle tecnologie e allo smart working.

Qual è il valore effettivo della PEC?

L’attivazione PEC è molto importante perché il suo senso è simile a quello di una raccomandata che viene inviata e ricevuta tramite mezzi digitali. Il vero passo in avanti rispetto a una mail classica è proprio la certificazione dei vari messaggi. Tutto avviene tramite la trasmissione di una ricevuta da parte del gestore della posta, nella quale conferma la spedizione del messaggio e i documenti che, eventualmente, sono stati inseriti tramite allegato. Inoltre, viene mostrata la data esatta nella quale il messaggio è stato consegnato o meno.

Cosa dice la Legge in merito alla Posta Certificata?

La PEC e il suo valore vengono riconosciuti dal Codice di Amministrazione Digitale. In base al decreto del Presidente della Repubblica numero 68 dell’11 febbraio 2005, tale strumento serve a trasmettere per mezzo telematico ogni comunicazione accompagnata da ricevuta di invio o consegna. Il comma 1 prevede che questa procedura abbia lo stesso valore della posta classica, mentre data e ora di determinati documenti devono essere conformi alle disposizioni in vigore.

Quando bisogna utilizzare la PEC?

La Posta Elettronica Certificata è un’opzione della quale non si può fare a meno per spedire comunicazioni legali e serve a effettuare varie operazioni di notevole importanza sotto questo aspetto. Ogni modulo da inviare alla Pubblica Amministrazione richiede questo accorgimento, così come lo scambio di ogni sorta di materiale che assuma un carattere ufficiale. Ogni allegato assume il significato legale richiesto se viene apposta la propria firma digitale. In caso contrario, perderebbe il proprio valore. Per facilitare qualsiasi procedura in merito, il software facilefatturare.it contribuisce a rendere le operazioni ancora più semplici da condurre in porto.

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Come funziona la Posta Elettronica Certificata?

Per sapere come funziona la PEC, è essenziale ricordarsi che prevede due protagonisti fondamentali, ossia mittente e destinatario. Entrambi devono compiere i vari passaggi con l’ausilio dei relativi gestori delle caselle di Posta Certificata, che si occupano rispettivamente dell’organizzazione e della disponibilità degli eventuali messaggi inviati e ricevuti. Mittente e destinatario possono essere utenti privati, liberi professionisti, aziende, associazioni, pubbliche amministrazioni, partite IVA o enti di ogni genere. Nel caso in cui una mail ordinaria entri in comunicazione con una PEC, i messaggi inviati perdono valore legale in quanto non generano alcuna ricevuta.

Chi fornisce e quanto costa PEC?

Una PEC può essere aperta con l’aiuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale, noto con la sigla di AgID. Si tratta di un gestore abilitato che comprende la CA1, l’autorità pubblica di certificazione grazie alla quale è possibile emettere certificati di firma autenticata e relativi a siti Internet controllati. Molto importante è anche sapere quanto costa la Posta Elettronica Certificata. In linea di massima, per aprire e gestire una casella bisogna spendere a partire da 5 euro all’anno, ai quali bisogna aggiungere l’IVA. Tutto dipende da tariffe e servizi dei singoli gestori.

Come aprire una casella PEC?

L’apertura di una casella di Posta Elettronica Certificata è estremamente semplice e immediata. Infatti, la procedura necessaria è analoga rispetto a una casella ordinaria. Si inizia selezionando il gestore e il nome della propria casella, per poi effettuare la registrazione e inserire una mail ordinaria e flaggare il consenso sui dati personali. Una volta aggiunte informazioni personali o aziendali, tra cui anche ragione sociale, sede legale, codice fiscale e numero di telefono, va espresso di nuovo il consenso inerente al trattamento dei dati personali. Quindi, bisogna scegliere se effettuare una firma digitale o inviare anche il proprio documento d’identità. Nel giro di tre giorni lavorativi, la PEC è pronta per l’uso. In questo modo, tramite alcuni piccoli accorgimenti, è possibile servirsi di uno strumento di notevole importanza per le proprie transazioni ufficiali.

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