L’apertura di una Partita IVA rappresenta un passo fondamentale per chi desidera avviare un’attività autonoma. Sebbene l’attribuzione del numero di Partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate sia gratuita, è importante considerare una serie di costi aggiuntivi che possono variare in base al tipo di attività e alla forma giuridica scelta.
Costi comuni a tutte le Partite IVA
- Consulenza del Commercialista:
- Affidarsi a un professionista per la gestione delle pratiche può comportare una spesa variabile, generalmente compresa tra i 50 e i 100 euro per la sola apertura.
Costi Specifici per le Ditte Individuali
- Iscrizione al Registro delle Imprese:
- Questa procedura prevede:
- Diritti di segreteria: circa 18 euro.
- Diritto camerale annuale: tra 44 e 100 euro, a seconda della Camera di Commercio.
- Marca da bollo: 17,50 euro.
- Questa procedura prevede:
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività):
- Il costo della SCIA varia a seconda del Comune, potendo arrivare fino a 200 euro.
Ulteriori Costi Potenziali
- PEC (Posta Elettronica Certificata):
- Obbligatoria per professionisti e imprese, con costi variabili in base al fornitore.
- Contributi Previdenziali:
- L’importo dei contributi varia in base alla cassa previdenziale di appartenenza.
In Sintesi
- L’apertura della Partita IVA è gratuita.
- I costi aggiuntivi dipendono dal tipo di attività e dalla forma giuridica.
- È consigliabile informarsi presso la Camera di Commercio e l’Agenzia delle Entrate per informazioni dettagliate.
Consigli Utili
- Pianifica attentamente i costi iniziali per evitare sorprese.
- Valuta la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali per le nuove attività.
- Richiedi preventivi a diversi commercialisti per confrontare i prezzi.
