Quanto puoi pagare in contanti nel corso del 2023? È essenziale che tu conosca la risposta a un quesito simile, con la chance di avere sotto controllo il tuo patrimonio finanziario su base annuale. Nel corso degli ultimi tempi, le notizie diffuse sono state molto contrastanti e potresti sentirti un po’ disorientato. Tuttavia, nella guida seguente, ti mostriamo ciò che dovresti sapere in merito alle regole introdotte di recente.

Le novità degli ultimi tempi sui pagamenti in contanti

Il 2022 è stato un anno davvero molto particolare per quanto riguarda il pagamento in contanti. Il passaggio dal Governo Draghi a quello guidato da Giorgia Meloni ha provocato una serie di cambiamenti repentini. La soglia era infatti calata fino a un massimo di soli 1000 euro. O meglio, sarebbe dovuto essere così a partire dall’inizio del 2022. Ad ogni modo, il Decreto Milleproroghe ha fatto risalire il limite a 2000 euro.

Cosa è stato deciso per il 2023? In base alla Legge di Bilancio 2023, l’esecutivo ha scelto di far risalire la soglia fino a ben 5000 euro. A dire la verità, l’ipotesi iniziale era quella di tornare indietro ai 1000 euro dell’anno precedente, ma qualcosa è cambiato. Ciò comporta anche alcune modifiche dirette in materia di possibili violazioni economiche commesse a partire dall’anno in corso. In ogni circostanza, fa fede la data relativa all’ultima modifica. Ovviamente, sempre tenendo conto dei tetti massimi in vigore.

Cosa implica il limite dei contanti a 5000 euro

Quali sono le voci per le quali il limite dei contanti a 5000 euro è in vigore? Ci ha pensato l’articolo 1 comma 384 della Legge di Bilancio a stabilire le circostanze nelle quali la soglia debba essere rispettata. Se hai l’obiettivo di tenere sempre sotto controllo il tuo denaro ed evitare di effettuare spese non regolamentari, puoi affidarti a un buon software fattura elettronica e muoverti di conseguenza.

Tornando a parlare della soglia massima dei contanti, quest’ultima viene applicata a varie tipologie di trasferimenti di denaro. In primo luogo, se devi corrispondere soldi in contanti, devi prestare attenzione a questo limite. Un discorso analogo è valido per quanto riguarda i libretti bancari e postali di deposito. Infine, quando hai la necessità di spostare titoli azionari in qualsiasi valuta verso un altro soggetto, non puoi lasciare in secondo piano un simile parametro.

L’impossibilità di frazionare eventuali pagamenti

La regola inerente al limite dei contanti è piuttosto ferrea. È necessario che tu tenga conto di alcuni parametri ben precisi, come ad esempio quello inerente al frazionamento dei trasferimenti. Un’operazione economica di questo tipo non può mai oltrepassare la soglia in vigore, in questo caso quella dei 5000 euro. O meglio, non puoi corrispondere un pagamento superiore al limite menzionato nel corso di sette giorni. Ciò cosa significa?

Potresti pensare che, nel caso in cui tu decida di frazionare la transazione in un periodo di tempo maggiore, sia tutto regolare. Ad ogni modo, dovresti agire con la massima cautela, dato che gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Infatti, se effettui la transazione a più riprese senza un motivo valido, la regola dei sette giorni non è più valida. Verifica la sussistenza di determinati requisiti per il frazionamento delle spese e agisci di conseguenza, evitando di andare incontro a situazioni ben poco piacevoli.

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Cosa fare in caso di prelievi o versamenti

Se stai effettuando un prelievo o un deposito presso il tuo conto corrente, la legge è molto più elastica di quanto tu possa immaginare. Infatti, in determinate circostanze, non ci sono limiti nei contanti. Ciò avviene semplicemente perché stai spostando soldi tra due elementi di tua proprietà, senza coinvolgere terzi interessati. Il denaro in questione fa parte della tua giacenza e puoi acquisirlo o aggiungerlo in piena libertà. Allo stesso tempo, anche stavolta, devi prestare attenzione a possibili eccezioni.

Infatti, sarebbe meglio non esagerare nell’uso dei contanti. Se l’azienda che fornisce i crediti nota una serie di movimenti sospetti e reiterati, potrebbe pensare che tu stia effettuando transazioni all’insegna del riciclaggio di denaro. Come dovresti sapere, questa pratica può comportare grossi problemi con la legge. Se rischi un’evenienza del genere, l’istituto potrebbe richiederti chiarimenti in merito agli estremi della tua spesa o alle motivazioni della cifra che hai prelevato.

Pagamento in contanti 2023: tante cose da sapere per movimenti sicuri

Come puoi ben notare, la Legge di Bilancio 2023 comprende varie voci e postille inerenti ai pagamenti in contanti. Che tu stia prelevando o semplicemente spostando una somma di denaro, sappi che ogni dettaglio può segnare una netta differenza e mettere a serio rischio ciascuna transazione. Non ti resta altro da fare che agire nel rispetto delle normative in vigore e ricordarti la soglia dei 5000 euro, con l’obiettivo di compiere le tue transazioni in piena sicurezza.

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