Sanzioni invio tardivo fattura elettronica: siete mai stati costretti a pagare una multa perché avete inviato una fattura elettronica in ritardo? Per garantire la conformità delle vostre fatture alle normative, è probabile che vi venga richiesto di rispettare determinati standard quando inviate una fattura elettronica. Questo articolo vi fornirà informazioni su come inviare una fattura elettronica.
Obbligo fattura elettronica, quando deve essere emessa? Quali sono i rischi e la sanzioni in caso di mancata o ritardata emissione?
La fattura elettronica va inviata entro dei limiti di tempo stabiliti per legge e in caso di mancata o ritardata emissione si rischiano sanzioni anche di una certa entità.
In base alle normative vigenti la fattura immediata deve essere emessa entro 12 giorni mentre la fattura differita entro il 15 del mese successivo. Fa fede la data della trasmissione elettronica allo Sdi. Attenzione però qualora la fattura fosse scartata, è necessario trasmetterla nuovamente entro 5 giorni dalla notifica di scarto.
Cosa succede se emetto una fattura in ritardo?
Le sanzioni invio tardivo fattura elettronica o mancata emissione della stessa sono determinate dal art. 6 del D.lgs n. 471/1997. Vi sono però dei distinguo:
- Se la violazione non modifica il reddito imponibile e la liquidazione Iva periodica , la sanzione va da 250 euro a 2.000 euro.
- Se la violazione coinvolge più adempimenti legati alla stessa operazione, la sanzione si applica una sola volta e non opera il cumulo.
- Quando la violazione è solamente formale (e non incide sul calcolo dell’imposta dovuta) le sanzioni non vengono applicate.
In primo luogo devi considerare che è meglio una fattura in ritardo anziché una non emessa, se quindi ti rendi conto di non aver fatto una fattura emettila comunque, meglio ancora se effettui anche un “ravvedimento operoso“, ossia ti rendi disponibile a pagare una sanzione ancor prima che scattino i controlli.
Cosa succede se invio una fattura elettronica dopo i 12 giorni?
Se si tratta di una fattura immediata inviata oltre il 12 giorno, i ricordo che non fa fede la data in fattura ma il giorno in cui viene effettuata la spedizione telematica Sdi, la sanzione fattura elettronica inviata in ritardo va da un minimo di 250 euro a 2.000 euro per ogni operazione documentata. Molti software disponibili sul mercato, per esempio quello offerto da facilefatturare.it sono forniti di uno scadenziario con promemoria per non dimenticare questo importante adempimento.
Come calcolare il ravvedimento per invio tardivo fattura elettronica?
Qualora tu ti accorga di non aver inviato una fattura è preferibile una spedizione con ravvedimento fattura elettronica tardiva.
Al momento dell’emissione ti impegnerai quindi a pagare volontariamente una cifra a titolo di sanzione senza attendere i controlli. Questo dimostra la buona fede e, in genere, è ben considerato in fase di revisioni e controlli successivi.
Prima di procedere devi calcolare l’importo del ravvedimento. Di seguito delle indicazioni di massima ma in caso di dubbi è preferibile consultare un professionista o rivolgersi al supporto del vostro software dedicato alla fatturazione elettronica.
- Se l’invio avviene entro 30 gg 1/10 della sanzione ( 25 Euro)
- Se l’invio avviene entro 90 gg 1/9 della sanzione ( 27,8 Euro)
- Se l’invio avviene entro la data della presentazione dell’IVA annuale 1/8 della sanzione
- Se l’invio avviene entro un anno dalla data della presentazione dell’IVA annuale 1/7 della sanzione
Come applicare la riduzione: Moltiplicare la sanzione minima (250,00 € ) per la riduzione stabilita per la propria fascia di ritardo.
Esempio:
FATTURA ELETTRONICA INVIATA CON 45 GIORNI DI RITARDO
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- Sanzione minima: 250 euro (operazione imponibile)
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- Fascia di ritardo: entro 90 giorni
-
- Riduzione: 1/9
Calcolo del ravvedimento:
250 euro * (1/9) = 27,78 euro
Importo da versare: 27,78 euro
Il pagamento del ravvedimento operoso dovrà essere effettuato tramite il Modello F24 indicando il Codice tributo 8911 e i riferimenti della fattura emessa in ritardo.
Come calcolare sanzione tardivo invio fattura elettronica dell’anno precedente?
Le regole sono analoghe a quelle dell’anno in corso pertanto se ti accorgi di non aver emesso delle fattura nell’anno precedente è bene calcolare la sanzione seguendo le regole elencate sopra o affidandoti ad un professionista, un software o un centro di assistenza e procedere con il ravvedimento. Se la sanzione viene applicata in seguito ad un controllo dovrai sostenere un onere maggiore! Tieni inoltre presente che è preferibile una fattura emessa in ritardo anziché una fattura mancante, dal punto di vista formale, anche se le sanzioni sono del tutto analoghe.
Sanzioni invio tardivo fattura elettronica: riepiloghiamo
La fattura elettronica diretta deve essere inviata in via telematica entro 12 gg, quella differita entro il giorno 15 del mese successivo: in caso di mancata emissione o invio tardivo si è passibili di sanzioni.
Qualora ci si accorga di non aver inviato fattura è possibile regolarizzare la propria posizione inviandola in ritardo ma pagando tramite F24 un ravvedimento operoso.
I software per la gestione delle fatture elettroniche possono fornire strumenti atti a diminuire il rischio di mancata emissione delle fatture.
Cosa succede se supero i 90 giorni? Leggi questo articolo: “Calcolo ravvedimento per invio tardivo fattura elettronica oltre 90 giorni“.
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